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Sono molte le persone soggette, soprattutto con il caldo dell’estate, a una sudorazione eccessiva e fastidiosa: questo fenomeno è chiamato Iperidrosi, e si riferisce al fenomeno di una sudorazione profusa e oltre la norma.

Questo fenomeno può manifestarsi per tutto l’anno o, più comunemente, accentuarsi in occasione dei mesi più caldi: le zone del corpo maggiormente colpite sono le ascelle, le mani, i piedi o la zona dei genitali.

CAUSE
L’Iperidrosi può essere di due tipi: Primitiva: non ha particolari cause scatenanti, si manifesta a partire dalla tarda infanzia e si sviluppa nell’adolescenza, e si protrae negli anni successivi. Secondaria: si manifesta in seguito a una patologia scatenante.

COME CURARLA
L’Iperidrosi è un fenomeno fastidioso, che causa un forte disturbo sociale nei soggetti colpiti. I casi più semplici possono essere curati  con l’uso di adeguati antitraspiranti (che sono prodotti diversi rispetto ai deodoranti). I casi più complicati possono essere risolti attraverso la ionoforesi, che consiste nel trattare la parte soggetta con una piccola tensione di corrente: il conseguente deposito degli ioni chiude le ghiandole sudoripare agevolando l’attenuazione del fenomeno. Questa terapia non è definitiva, ma va reiterata nel tempo.

I risultati migliori si ottengono però attraverso la tossina botulinica (il popolare “botox”), che con delle piccole iniezioni locali produce il blocco della muscolatura delle ghiandole sudoripare: questa terapia è senza dubbio la più efficace, ha ottimi risultati, è ripetibile e non presenta alcun effetto collaterale di sorta.

Dottoressa Laura Colli. Medico Chirurgo. Specialista in Dermatologia