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Alessandro Giglio, fondatore e CEO di Medical Group, racconta il centro medico tra passato, presente e futuro


E’ davvero complicato riuscire a dire che cosa sia Medical Group: un centro medico, certo, ma non solo. Medical Group è un modo diverso di fare le cose, un punto di partenza e una filosofia, un’idea nuova. Medical Group è dare del tu al paziente, è ascolto e attenzione, è sorriso ogni volta che si può. Medical Group è una realtà, quando fino a qualche anno fa era solo un sogno: un sogno che Alessandro Giglio, l’uomo che sta dietro a questa realtà, ci racconta. “Siamo a Castellanza da cinque anni - dice - e qui ci sentiamo a casa: ricordo come se fosse ieri il giorno in cui è entrato il nostro primo paziente. Ai muri c’era ancora la vernice fresca, avevamo fretta anzi: avevamo voglia di iniziare”.

Come è nato Medical Group?
Da un’amicizia: quella tra me e il dottor Federico Valli, il nostro direttore sanitario. Siamo amici da tantissimi anni, siamo cresciuti insieme, e l’idea di fare insieme questa cosa ci ha avvicinati ancora di più.

Perché proprio un centro medico?
Sono cresciuto respirando il profumo degli studi medici, mio padre è amministratore di una clinica odontoiatrica: da lui ho imparato che questo è un lavoro che puoi fare solo se lo ami, e da lui ho imparato che prima di ogni cosa c’è sempre e solo il paziente. Queste sono le basi su cui ho cercato di costruire la nostra realtà.

Perché qui a Castellanza?
Prima eravamo a Cerro, a pochi chilometri da qui: ma la posizione si è rivelata infelice e ci siamo spostati. L’occasione è arrivata insieme alla scelta di imbarcare altri due compagni di avventura: Elena Fedeli e Daniele Cassioli, due professionisti validissimi e ora anche due compagni di viaggio. Elena è la responsabile dell’area fisioterapica, punto di riferimento per tantissimi pazienti e anche per me. Daniele è una leggenda vivente dello sport paralimpico, campione del mondo in carica di sci nautico per non vedenti.

Che servizi offrite, oggi, nel vostro centro?
Abbiamo tre aree: fisioterapica e riabilitativa, specialistica con diagnostica, odontoiatrica (con un laboratorio odontotecnico di proprietà che ci permette di controllare la qualità del servizio). Oggi, ad esclusione della diagnostica complessa, facciamo tutto.I centri medici sono ormai tanti, l’offerta è variegata.

Voi come e perché vi distinguete?
Per una cosa apparentemente semplice, ma per noi importantissima. Nel nostro poliambulatorio la figura centrale è quella del medico: che detta così sembra una frase fatta, qualcosa che dicono tutti. Ma qui è la realtà, qui è davvero così.

Perché?
Oggi lavora con noi il 90 per 100 dei medici che ha iniziato, qui, quando abbiamo aperto. Ci conosciamo, ci apprezziamo a vicenda, ci capiamo con uno sguardo e con uno sguardo appianiamo le divergenze. Questo è un nostro punto di forza, perché la prima naturale conseguenza di questo rapporto consolidato è la soddisfazione dei pazienti. Che vengono da noi e tornano perché sanno che da noi troveranno sempre il medico con cui si sono trovati bene, perché sanno che qui sono trattati come persone e non come numeri, perché si identificano nella nostra struttura e aiutano a migliorarla.

Ecco, spieghiamo questa cosa…
Molti dei servizi che abbiamo aggiunto sono stati aggiunti su richiesta dei nostri pazienti, che si trovavano talmente bene da noi tanto da voler tornare da noi per fare altre cure che in quel momento non offrivamo ancora. Questa è una grande vittoria, e significa che la strada è quella giusta.

E raccontiamola, questa strada: soprattutto quella che c’è davanti agli occhi.
Abbiamo avuto una crescita molto rapida, anche oltre le nostre speranze: a testimoniarlo ci sono i numeri. Numeri importanti che erano impensabili, all’inizio. Ora vogliamo consolidarci, e diventare un po’ più grandi per arrivare a offrire ancora qualcosa in più.

E come?
Stiamo partendo con un ampliamento che dagli attuali 400 metri quadri porterà la nostra struttura a 600: l’obiettivo è quello di potenziare la fisioterapica e dotarci di una palestra riabilitativa per integrare i servizi medici già esistenti. Questo ampliamento non è casuale e si lega con quanto detto prima: quello che mi circonda, l’entusiasmo dei miei soci e dei nostri medici, la soddisfazione dei pazienti hanno spinto verso la decisione di crescere ancora. Tenendo sempre fede alla nostra filosofia, con il desiderio di soddisfare le esigenze di tutti i cittadini attraverso i fondi di assistenza sanitaria che stanno diventando i pilastri della sanità italiana e sui quali abbiamo puntato fin da subito.